Spesso lavori di buona qualità vengono pubblicati su riviste di dubbia eticità. È importante che il ricercatore scelga con cura dove pubblicare. Purtroppo il fatto che una rivista si trovi su Medline e abbia un impact factor non è garanzia di qualità.

Nonostante l’indicizzazione e l’impatto infatti, molte di esse hanno comportamenti da “Predatory” o “Pseudo-Journals” come l’estrema facilità dì pubblicazione (peer-review brevi e poco accurate, tassi di accettazione altissimi) e spesso invitano con insistenza i ricercatori a pubblicare, dietro il pagamento dì ingenti somme.
Proprio rispetto a questo punto, alcuni publisher noti (un utile case study di esempio è questo) si fregiano nel loro sito web di avere un impact factor e di essere presenti su Pubmed, ingannando i ricercatori meno esperti. Tassi di accettazione alti e peer-review ridotte a qualche giorno (il processo di peer-review è un processo che necessità di attenzione e tempo; per approfondire la peer-review vi consiglio di leggere un altro mio post QUI) invogliano ancora di più i ricercatori, che spesso accettando di pubblicare per questi publisher mettono in cattiva luce il proprio elaborato (per approfondire rispetto al case study MDPI vi suggerisco di leggere quest’altro articolo di blog).
Se scegliere la rivista è allora così importante, è bene che i ricercatori pongano attenzione ad alcuni punti, come segnalato anche da il BMJ e dalla World Association of Medical Editors (WAME).
I ricercatori devono:
- Assicurarsi che l’articolo rientri negli scopi della rivista
- Valutare le credenziali della rivista o dell’editore
- Controllare la qualità del loro sito web
- Controllare quali strumenti e servizi offrono agli autori, assicurarsi che non abbiano comportamenti da predatory o pseudo-journals (avere impact factor ed essere su medline non è garanzia)
- Inviare la ricerca a una sola rivista, ma controllare se questa offre trasferimenti ad altre riviste partner
- Seguire attentamente le istruzioni per gli autori
Qualunque sia l’editore o la rivista che si sceglie, occorre inoltre assicurarsi che abbiano standard elevati di revisione tra pari e non siano chiaratamente riviste predatorie.
Per un approfondimento su come individuare le riviste predatorie consiglio dì leggere la guida della WAME. Ci sono inoltre alcuni siti utili dei quali avevamo parlato insieme in un altro post (attenzione però, non tutte le riviste compaiono in questi siti!).
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